La voce delle donne è imprescindibile nella risoluzione dei conflitti, nei processi di pace e per lo sviluppo di un futuro sostenibile

Tutta la popolazione in Ucraina sta soffrendo per la guerra: "Le donne e le ragazze sono particolarmente a rischio di diventare vittime di violenza sessualizzata e di sfruttamento nelle zone di guerra o sul percorso di fuga”.

Una guerra, che miete tantissime vittime anche fra i civili; una pandemia globale che perdura da due anni e che ha generato una grave crisi economica; 2 milioni di persone fuggite ad oggi dall’Ucraina e oltre 80 milioni di profughi nel mondo; l’incidere dei cambiamenti climatici a fronte di una scarsa propensione a mettere in atto delle misure rapide, incisive e concrete. È in questo preoccupante contesto che oggi celebriamo la Giornata internazionale della donna. Quale rilevanza può avere la Giornata dell’8 marzo, la Giornata internazionale della donna, di fronte alle urgenze concrete del mondo?

Anzitutto, non si tratta di festeggiare “le donne” quanto di celebrare e soffermarsi sulle “conquiste culturali, politiche e socioeconomiche delle Donne” e riflettere su come concretizzare la parità di genere. Le vicissitudini che stiamo vivendo hanno un impatto diverso su ognuno di noi, ma anche sui diversi gruppi che compongono la nostra società. Riconoscere la diversità delle esperienze, ci permette di capire quanto sia essenziale valorizzare e integrare la voce di tutt* nella ricerca di soluzioni eque, durature e condivise ai problemi che ci affliggono.

Quest’anno, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha deciso di incentrare la Giornata internazionale della donna sul tema “Uguaglianza di genere oggi per un domani sostenibile”. È riconosciuto che le donne sono particolarmente vulnerabili alle conseguenze dei cambiamenti climatici poiché dipendono più degli uomini dalle risorse naturali. L’ONU indica ad esempio che “l'80% degli sfollati a causa dei disastri e dei cambiamenti climatici nel mondo sono donne e ragazze” e che “il settanta per cento degli 1,3 miliardi di persone che vivono in condizioni di povertà sono donne”. La vulnerabilità delle donne in questo ambito ha sicuramente delle radici storiche, di una società patriarcale, che è giusto considerare nella ricerca di una soluzione per il presente e il futuro. Chi meglio delle donne che hanno vissuto e vivono queste realtà può portare la sua esperienza e il suo punto di vista per delle proposte di soluzioni condivise?

Decidendo il titolo della Giornata internazionale della donna 2022, l’ONU ha messo l’accento sul termine “uguaglianza di genere” a significare che solo grazie a una società paritaria, dove tutt* godono degli stessi diritti e doveri, e nella quale tutte le voci sono ascoltate e hanno lo stesso valore potremo trovare le soluzioni per combattere i problemi ambientali. Anche la pandemia ha avuto forti implicazioni per l'uguaglianza di genere, incluso un aumento della violenza contro le donne. Soprattutto nella prima fase della pandemia le donne erano assenti dal dibatto pubblico, dimenticate dai media e nei gruppi di esperti. Un’esclusione che, seppur in misura minore, è presente pure ora nei diversi forum di discussioni pubbliche sulla guerra in Ucraina, con voci e gruppi di esperti prevalentemente maschili. Donne e uomini soffrono per la guerra, sono tutt* vittime nei ruoli specifici che le ostilità assegnano loro. È importante chinarsi anche sulle discriminazioni e violenze che le donne e le ragazze subiscono a causa del loro genere. In fuga dalla guerra con figli e persone anziane, le donne e le ragazze sono minacciate da violenza, aggressioni sessuali e stupro. Riconoscendo le peculiarità legate al genere delle conseguenze dei conflitti armati potremmo fornire prevenzione, assistenza e protezione adeguati a tutt* i membri della società. Non è quindi possibile fare astrazione della voce delle donne, veicolo delle loro esperienze specifiche, nemmeno, e forse soprattutto, in caso guerra e verso la ricerca della pace. 

Le sfide che siamo chiamati ad affrontare sono molte, urgenti e ci riguardano tutt* personalmente. La Giornata internazionale della donna ci invita a ripensare il nostro approccio alla risoluzione dei problemi e a essere più inclusivi in tutti gli ambiti. Le voci delle donne, così come anche di tutti i gruppi della popolazione finora marginalizzati dal discorso ufficiale rappresentano infatti delle risorse importanti che necessitano maggiore considerazione nel dibattito politico e pubblico.

L’unità del movimento femminista e la solidarietà globale sono più che mai delle necessità. I movimenti internazionali delle donne, gli scioperi, le proteste hanno dimostrato che lottare per un’ideale di pace e uguaglianza non è facile ma la perseveranza porta a risultati anche concreti.

La Giornata internazionale della donna 2022 deve essere l’occasione di comprendere che i problemi globali con i quali siamo confrontati troveranno soluzione solo se le voci di tutt* saranno ascoltate e se sapremo riconoscere la dignità del prossimo. Per costruire la pace e permettere un futuro sostenibile si devono coinvolgere le donne nella prevenzione dei conflitti, nei processi di pace e nel processo di ricostruzione.

Questo 8 marzo dedichiamolo a tutte le donne vittime della guerra, dedichiamolo alle donne ucraine in fuga e vittime di crimini di guerra e alle donne russe che con grande coraggio manifestano per opporsi alla guerra. Dedichiamolo alle donne resilienti.

Indietro
Indietro

Solidarietà alle persone in fuga, contro la guerra e ogni tipo di violenza - Newsletter

Avanti
Avanti

Evento - Discussione sull'autodeterminazione fino alla morte, grazie al testamento biologico e alle direttive anticipate