Insieme per politiche solidali e responsabili - Newsletter

Buongiorno, 

Queste settimane sono molto importanti e impegnative: non solo lunedì prossimo inizia la sessione primaverile delle Camere federali ma in Ticino dobbiamo agire subito per assicurare che i tagli annunciati dal Governo non abbiano considerevoli ripercussioni negative sulle persone più fragili, sulla qualità dei servizi e sul sostegno a settori importanti come la cultura e lo sport. Le politiche della maggioranza di destra ci lasciano poco margine di manovra, ma saremo sempre dalla parte di chi ha veramente bisogno assicurandoci che le promesse siano perlomeno mantenute e proponendo visioni politiche alternative a quelle dell'austerità a sfavore della qualità di vita nel nostro Cantone (vedi capitolo seguente). Anche a Berna sarò impegnata a portare avanti delle rivendicazioni a favore del Ticino e a difesa di chi fa fatica ad arrivare alla fine del mese. In particolare, sosterrò la proposta di una 13esima mensilità AVS e mi batterò per migliorare le condizioni per le pensionate e i pensionati nella revisione del 2. pilastro. 

Le politiche di austerità e i tagli mettono in pericolo anche la difesa dell'ambiente e l'introduzione di misure per favorire la transizione energetica. Sappiamo bene quanto il nostro ecosistema sia fragile e quanto siamo dipendenti dalla natura per vivere e portare avanti le nostre attività. Pensiamo alla scorsa estate e all'impatto disastroso della siccità sul lavoro di agricoltori e viticoltori ma anche alle scarse precipitazioni nevose che non hanno permesso quest'inverno una buona stagione sciistica né per chi si occupa degli impianti di risalita né per gli appassionati sportivi. Le ondate di canicola e gli alti livelli di inquinamento dell'aria compromettono la salute di molte persone anche alle nostre latitudini. Invece di progettare nuove strade, penso in particolare al PoLuMe nel Mendrisiotto, area già ora fortemente inquinata, è necessario implementare misure per spostare il traffico merci su rotaia. I costi in perdita di qualità di vita ed economici causati dalla mancata volontà di promuovere politiche di giustizia ambientale sono sempre più alti e ingiustificabili. Parlo di queste problematiche proponendo delle alternative realizzabili nel nuovo episodio della mia serie di podcast "Io la penso così. E tu?". Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, non esitare a scrivermi!

No ai risparmi su prestazioni e servizi alla popolazione, no a tagli lineari della spesa pubblica 

Il Consiglio di Stato ha presentato il suo piano di risparmio e come temevamo si tratta principalmente di tagli lineari sul personale, sui beni e sui servizi e su nuove prestazioni. Questa stretta, in linea con il "decreto Morisoli" e con le politiche promosse dalla maggioranza borghese in Gran Consiglio, toglierà di fatto allo Stato i mezzi necessari per rispondere adeguatamente ai bisogni crescenti della popolazione a partire dal settore degli enti sussidiati, come le case anziani o gli istituti per invalidi, e, come nel caso dell'annunciato trasferimento dei fondi Swisslos, comporterà anche una diminuzione del sostegno finanziario a enti culturali, sociali e sportivi. Come abbiamo ripetuto più volte, anche con rapporti di minoranza del nostro Gruppo parlamentare, questi tagli sono il risultato di scelte politiche che hanno portato negli ultimi anni a fare sgravi fiscali diminuendo le risorse finanziarie dello Stato. Decisioni, come tante altre, che non hanno aiutato né il Cantone né chi vi vive. Certo, i mancati introiti della Banca nazionale svizzera (BNS) hanno ridotto i margini di manovra ma è inopportuno e sbagliato additare questa contingenza come causa principale delle difficoltà di bilancio. 

Non si possono accettare questi tagli lineari alla spesa, soprattutto se consideriamo i bisogni urgenti ai quali si deve far fronte oggi in Ticino: sempre più economie domestiche fanno fatica ad accollarsi spese non previste e ad affrontare l'incremento dei premi di cassa malati, aumentano le lavoratrici e i lavoratori in situazioni precarie, il Canton Ticino ha la percentuale più alta della Svizzera di anziani che vivono in povertà. Tutte situazioni per le quali sarebbe vitale avere uno Stato forte e solidale. Tagliare sul personale, non sostituire i partenti in maniera adeguata, vuol dire di fatto ridurre i servizi alle cittadine e ai cittadini. A tal proposito, il Gruppo socialista in Gran Consiglio ha chiesto al Governo se questi tagli alla spesa pubblica colpiranno anche le persone anziane, con disabilità, malate, le famiglie e i minorenni in difficoltà (Interpellanza 2376). Durante le discussioni in Parlamento e pubbliche si era sempre affermato che il "decreto Morisoli" e i risparmi previsti non avrebbero toccato queste fasce della popolazione. Non accetteremo un dietrofront su queste promesse. 

A mio parere, invece di introdurre tagli lineari, delle forze politiche lungimiranti dovrebbero:

  • analizzare la spesa e considerare i margini di manovra di risparmio possibili senza minare la coesione sociale del nostro Cantone e senza aumentare le disuguaglianze;

  • rinviare gli sgravi fiscali previsti, a partire dal pacchetto di 60 milioni annunciato a seguito della riduzione del coefficiente d'imposta che scade a fine 2023;

  • rinviare la riduzione dell'aliquota sulle persone giuridiche al 5% prevista per il 2025;

  • intervenire presso il Consiglio federale e con i loro rappresentanti alle Camere federali per rivedere l'accordo con la BNS in modo da garantire ai Cantoni una parte dei mezzi finanziari necessari per rispondere ai bisogni che devono affrontare. La BNS non può semplicemente chiamarsi fuori.

Oggi ricorre il triste anniversario dell'inizio della guerra in Ucraina. Da un anno il popolo ucraino è costretto a difendersi da un aggressione feroce e contraria al diritto internazionale. Si sta facendo molto per sostenere tutti coloro che sono costretti a fuggire dall'Ucraina ed è importante che questa solidarietà continui nel tempo e che le misure di protezione siano rafforzate. Dobbiamo anche impedire il finanziamento della guerra. La Svizzera, come piazza finanziaria e commerciale, ha una responsabilità importante in questo senso. Il nostro Paese deve impegnarsi a essere promotore della pace a livello internazionale in tutti gli ambiti.

Sessione primaverile: per politiche giuste e solidali

Nelle ultime settimane ho continuato il lavoro nelle commissioni, impegnandomi su temi importanti, penso in particolare al futuro delle rendite pensionistiche, che saranno oggetto della sessione primaverile (27 febbraio - 17 marzo 2023). Rimane centrale la necessità di rafforzare l'AVS anche attraverso una 13esima mensilità AVS, e per questo, a nome della minoranza commissionale, inviterò la Camera a sostenere l'iniziativa popolare dell'USS che ne chiede l'introduzione (22.043). La riforma del 2. pilastro (20.089) dovrebbe terminare l'iter parlamentare durante questa sessione. Purtroppo, così come si sta profilando dai lavori parlamentari, essa non risponde all'urgenza di garantire le pensioni e migliorare la situazione delle donne nel sistema pensionistico, bensì costerà di più a molti assicurati, senza peraltro compensare adeguatamente la riduzione del tasso di conversione. A seguito della decisione delle Camere di adeguare le rendite AVS al rincaro discuteremo il conseguente decreto legislativo chiedendo che sia tenuto conto anche del  rincaro previsto nel 2023.
Durante la sessione torneremo a occuparci anche di costi sanitari con il controprogetto indiretto all'iniziativa del Centro "Per premi più bassi - Freno ai costi nel settore sanitario" (21.067). Come ho già ribadito più volte, è necessario agire sul finanziamento dei premi di cassa malati riducendo l'onere a carico delle economie domestiche. Questo è richiesto dalle due iniziative popolari del PS, nazionale e cantonale (ora-basta.ch), per limitare i premi cassa malati al 10% del reddito disponibile. È anche urgente agire sul contenimento dei costi sanitari, sia a livello federale che cantonale. Durante la sessione sarò pure relatrice di due proposte che toccano l'importante tema della medicina di genere (23.3009 e 22.3869).

Incontriamoci e parliamone, insieme!

La campagna è per me l'occasione di conoscere persone e discutere di temi che ci stanno a cuore e di progetti per il Ticino e i suoi abitanti. Mi permette di incontrare nuove realtà e considerare nuovi e diversi punti di vista sulla società. Si tratta di momenti preziosi, sia dal punto di vista personale sia per il mio lavoro politico. 

Tra le diverse opportunità di incontro, vorrei oggi estendere l'invito a partecipare al "Brunch in musica" che organizzo domenica 26 marzo 2023 presso l'impresa sociale "il Bigatt" della Cooperativa Area. L'aperitivo e il pranzo sono a carico delle e dei partecipanti per un ammontare di CHF 40 a persona. Le bibite sono offerte. I posti sono purtroppo limitati e potrò quindi accettare solo le prime 60 iscrizioni. Trovi qui maggiori informazioni sulla giornata, sul menu e sulle modalità di iscrizione. Qui puoi visionare il volantino dell'evento.
 

Consulta la mia agenda e l'agenda del PS per essere sempre aggiornat* sugli eventi della campagna. 

Vi ringrazio per seguirmi sempre nella mia attività, per le vostre opinioni e i vostri consigli. Rimango volentieri a disposizione per rispondere a domande sul mio programma elettorale e soprattutto per discutere con voi di idee e visioni politiche.


Cari saluti,
Marina

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