Sì al formulario ufficiale: un freno agli aumenti ingiustificati delle pigioni

L’Associazione Svizzera Inquilini – Sezione della Svizzera Italiana (ASI-SSI) si batte a tutela dei diritti degli inquilini e promuove un mercato dell’alloggio consapevole e giusto. Proprio a questo fine, è stata presentata con successo nel 2018 l’iniziativa popolare “NO alle pigioni abusive, SÌ alla trasparenza: per l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione”, lanciata dall’ASI-SSI e sostenuta da molte altre associazioni. Come si evince dal titolo, l’iniziativa popolare chiede l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione che permetterà al futuro inquilino di sapere la pigione versata dal suo predecessore, l’ammontare degli eventuali aumenti e le motivazioni. La trasparenza potrà essere garantita così come il diritto a contestare la pigione iniziale. Questo non gioverà unicamente agli inquilini, il formulario permetterà ai locatori- se necessario- di aumentare la pigione su basi lecite.

Il mercato dell’alloggio è sotto i riflettori da molto tempo in Ticino, spesso si parla dell’alto tasso di alloggi sfitti. Anche le preoccupazioni legate al costante aumento delle pigioni sono molte. Constatiamo tuttavia, anche a causa della pandemia, che molte famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese. Sentiamo citare spesso dell’aumento dei premi di cassa malati, ed è lecito farlo, ma non possiamo però dimenticarci dell’altra spesa fissa alla quale destiniamo una grande parte del reddito: l’affitto. L’introduzione del formulario ufficiale permetterebbe di mettere un freno agli aumenti immotivati e ingiustificati delle pigioni con un effetto calmiere sul mercato dell’alloggio. Essendo a conoscenza della pigione versata dal precedente inquilino, il nuovo locatario potrebbe contestare la nuova pigione in caso di abusività. Inoltre, essendo fin da subito trasparenti, locatore e inquilino non potranno che instaurare un rapporto di fiducia.

Appare chiaro e ragionevole voler essere a conoscenza della pigione versata dall’inquilino precedente prima di stipulare un contratto di locazione per, se necessario, contestare la pigione iniziale. Il buon senso ce lo suggerisce. Perché allora è necessaria un’iniziativa popolare per permettere che una domanda lecita e sensata possa trovare risposta? Il Codice delle obbligazioni prevede che l’inquilino possa chiedere questa informazione ma, per contro, non prevede l’obbligo di fornirla. Nel caso non la riceva, e non avendo nessuno strumento per far valere questo diritto, cade il presupposto per poter contestare la pigione iniziale.

I Cantoni di Basilea Città, Ginevra, Neuchâtel, Vaud, Zugo e Zurigo dispongono già del formulario ufficiale ad inizio locazione, mentre il Canton Lucerna ha accettato lo scorso autunno di introdurlo nel caso di penuria. Non sono stati riscontrati problemi legati all’aumento della burocrazia. Al contrario, i rapporti fra inquilini e locatori sono migliorati.

Votiamo SÌ all’iniziativa “NO alle pigioni abusive, SÌ alla trasparenza: per l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione” perché anche in Ticino il mercato dell’alloggio sia più favorevole a tutte e a tutti.

Articolo apparso su la Regione il 03 settembre 2021

Alessandro

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