Leggere per accedere al Mondo! Il ruolo delle biblioteche comunali per lo sviluppo delle competenze di base degli adulti

Città dei Mestieri, Bellinzona, 8 settembre 2021 Marina Carobbio

Stimate signore e stimati signori,

Promuovere l’alfabetizzazione significa permettere alle cittadine e ai cittadini di essere parte attiva e integrata della società, di avere le competenze di base necessarie per garantire l’inclusione sociale e professionale, ma anche di esercitare con coscienza il loro diritto di voto e di partecipare così alla costruzione della Svizzera che vogliamo.

In Svizzera, 400’000 adulti hanno difficoltà a risolvere semplici calcoli matematici. 800’000 non sono in grado di leggere e scrivere correttamente, con importanti conseguenze nella vita di tutti i giorni, sul piano dell’integrazione sociale, professionale ed anche economico e

Che questo incontro, dal titolo emblematico “leggere per accedere al mondo” abbia luogo presso La Città dei mestieri, è significativo.

Perché  “la città è una rete. Un luogo d’incontro per persone e aziende. È uno spazio che ci accoglie e ci aiuta a trovare delle risposte attraverso una consulenza informativa permanente sulla formazione professionale di base, superiore e continua. ”. Per certi versi è un po‘ come essere in una biblioteca, a sua volta luogo di incontro, di sapere, e di formazione

Con piacere vorrei introdurre oggi la fondazione Bibliomedia, della quale sono membro del Consiglio di fondazione e presidente del Consiglio di biblioteca della Svizzera italiana con sede a Biasca, e spendere qualche parola sul suo importante contributo nella promozione della lettura per tutte e per tutti; in special modo per gli adulti e le persone di origine straniera. Più dettagliatamente sul ruolo e sull’attività di Bibliomedia interverrà dopo di me il direttore di Bibliomedia della Svizzera italiana , Orazio Dotta.

Bibliomedia, che ha festeggiato il centenario dalla fondazione nel 2020, opera su mandato della Confederazione per promuovere la lettura e sostenere lo sviluppo biblioteche pubbliche in Svizzera. A questo scopo, Bibliomedia fornisce in prestito risorse multimediali a biblioteche, scuole e varie istituzioni, come gli asili nido, i centri di consulenza per i genitori, gli ospedali, i centri di accoglienza per i richiedenti l’asilo e le carceri.

Nel suo lavoro, Bibliomedia è sostenuta dall’Ufficio federale della cultura. La fondazione è presente nelle diverse regioni linguistiche della Svizzera, con sedi a Biasca, Losanna e Soletta.

Bibliomedia ha una vocazione inclusiva e si vuole anche promotrice della multiculturalità. La lettura è infatti un mezzo importante per agevolare l’integrazione nella nostra società di persone provenienti da altri Paesi. Ma non dimentichiamo l’interesse di molte cittadine e molti cittadini svizzeri di entrare in contatto con nuove culture e perfezionare le loro conoscenze linguistiche anche attraverso la lettura in lingua originale. Bibliomedia mette a disposizione delle biblioteche pubbliche per il prestito fondi multimediali in albanese, arabo, tedesco, inglese, francese, italiano, croato, portoghese, serbo, spagnolo, tamil e turco.

Non è inoltre dimenticata la lingua facile, che rende più facilmente accessibili i testi a persone adulte di madrelingua che hanno difficoltà a leggere.  In Svizzera quasi un milione di persone ha difficoltà a leggere testi complicati. Per questo negli ultimi anni sono nati diversi “Servizi per la lingua facile”, i quali in collaborazione con associazioni attive in ambito di pari opportunità per persone con disabilità, “semplificano” testi così da permetterne la comprensione a un pubblico più ampio.

La partecipazione piena e attiva a tutti gli ambiti della vita è diritto e patrimonio di tutti. Per questo è necessario garantire accesso alle informazioni, ai servizi e alle strutture, senza barriere.  Nel 2019, in qualità allora di presidente del Consiglio nazionale, ho portato avanti con successo un progetto affinché i testi del parlamento sulla sua pagina web fossero accessibili anche in lingua facile. Il parlamento e le sue deliberazioni devono infatti essere un luogo aperto e accessibile. Ecco perché i progetti volti ad introdurre la cosiddetta “lingua facile” o anche il linguaggio semplificato mi stanno particolarmente a cuore e mi rallegro di vedere che sempre più istituzioni, Cantoni, come il Canton Ticino, e comuni , vanno in questa direzione. Una tema centrale, quello della lingua facile , anche per le biblioteche pubbliche e per Bibliomedia

Come per molti altri enti, anche per Biblomedia, la sfida della digitalizzazione e dell’offerta digitale è centrale. Bibliomedia dispone già di un catalogo digitale, che andrà però ampliato sempre nell’ambito della sua missione di porre al centro il libro e la lettura.

Lo scorso anno Bibliomedia Svizzera ha approvato la nuova strategia 2021-2024 che si concentra appunto sull’offerta digitale, i fondi per la società di domani , compresi quelli in lingua straniera e facile, la rete e la consulenza.  L’essere qui oggi ci permette non solo di far conoscere la nostra attività ma anche di portare il nostro contributo al rafforzamento delle competenze di base.

Le biblioteche pubbliche sono luoghi preziosi per la nostra società: promuovono l’integrazione e la conoscenza tramite la lettura e gli incontri di persone provenienti anche da culture diverse. Amo la lettura e ne riconosco i benefici per la mia persona: viaggio rimanendo in salotto, scopro o approfondisco dei temi mentre viaggio in treno. Tramite Bibliomedia vogliamo contribuire ad offrire le stesse opportunità che ci regala la lettura a tutti i membri della nostra società.

Alessandro

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