Votazioni federali e sessione autunnale: un'occasione per fare delle scelte sociali e solidali - Newsletter
Buongiorno,
le votazioni federali che avranno luogo domenica prossima, il 25 settembre, sono cruciali per il futuro delle politiche sociali della Svizzera. Così come decisa dalle Camere, la riforma AVS21 non rappresenta la soluzione ai problemi della nostra assicurazione più sociale e solidale. Al contrario, si tratta di un risanamento fatto sulle spalle delle donne che, andando in pensione un anno più tardi e pagando più contributi, perderanno 26'000 franchi (24'000 franchi le coppie). Voteremo inoltre su una nuova misura fiscale volta a favorire un piccolo numero di multinazionali che, se accettata, toglierà importanti risorse alle casse dello Stato in un momento nel quale molte famiglie e piccole-medie imprese si trovano in difficoltà a causa dell'inflazione. Se non saranno decise delle politiche sociali concrete, nonché una rapida transizione ecologica che favorisca effettivamente l'utilizzo delle energie rinnovabili, l'aumento dei costi dei beni di prima necessità, dell'energia, del petrolio e di molte materie prime avrà delle ripercussioni gravi sulla popolazione, e in particolare sulle famiglie dei ceti medio e medio-basso. Mi fa quindi molto piacere che in parlamento si stia andando verso l'approvazione di un controprogetto indiretto all'iniziativa popolare detta "per i Ghiacciai" che chiede di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il controprogetto prevede un'importante offensiva sul fotovoltaico e 200 milioni di franchi all'anno per 10 anni destinati alla sostituzione di impianti di riscaldamento con carburanti fossili e alla promozione dell'efficienza energetica degli edifici. Sono inoltre previsti 1.2 miliardi di franchi per sostenere le tecnologie innovative nel settore industriale. Come partito socialista abbiamo depositato delle proposte solidali volte a contrastare l'inflazione. Stiamo discutendo di queste misure sociali durante la sessione autunnale delle Camere, entrata nella sua seconda settimana. A questo proposito, a inizio agosto avevamo presentato un documento come PS-Ticino con misure cantonali e federali (trovi qui il documento).
Votazioni federali: un'occasione per difendere la socialità e l'ambiente
Due NO alla Stabilizzazione dell'AVS (AVS 21)
L'AVS va difesa e rafforzata per garantire che tutt* possano vivere una vecchiaia dignitosa. La proposta sulla quale siamo chiamati a votare, così come voluta dalla maggioranza borghese in Parlamento, non permette però di raggiungere questo scopo. Anzi, peggiorerà la situazione delle donne facendo perder loro 1'200 franchi all'anno. I partiti borghesi ci hanno promesso che avrebbero affrontato il problema del divario pensionistico tra donne e uomini con la riforma della Legge sulla previdenza professionale (LPP, 20.089). Ma l'esame di questa riforma da parte del Consiglio degli Stati è stato rinviato a dopo la votazione del 25 settembre. Di fatto si vuole far approvare AVS21 senza sapere cosa succederà nella revisione della LPP e nel 2. pilastro. Per questi motivi, vi invito a votare NO ai due oggetti compresi nella riforma dell'AVS. Trovi qui una mia intervista sul tema in votazione apparsa su la Regione. Trovi ulteriori informazioni cliccando qui.
NO alla Modifica della legge federale sull'imposta preventiva
Abolire l'imposta preventiva sulle obbligazioni significa concedere gli ennesimi privilegi fiscali ad alcune multinazionali. Mentre solo lo 0,03% delle imprese in Svizzera beneficeranno di questa misura, la collettività dovrà confrontarsi con degli ammanchi nelle casse dello Stato dell'ordine di 600-800 milioni di franchi all'anno. La Confederazione stima che di questi, 500 milioni fluiranno all'estero. L'imposta preventiva è stata pensata per evitare l'evasione fiscale e la sua abolizione parziale incoraggerà la criminalità fiscale di grandi investitori, gestori di patrimoni disonesti e oligarchi.
Le PMI non sono toccate dalle riforma, dato che non si finanziano emettendo obbligazioni. L'imposta preventiva rimarrebbe attiva per i conti di risparmio della popolazione. Privilegi per pochi e costi importanti per la popolazione che dovrà sobbarcarsi gli ammanchi tramite ulteriori tasse e/o tagli alle prestazioni. Trovi qui ulteriori informazioni.
SÌ all'iniziativa contro gli allevamenti intensivi
La realtà dell'allevamento animale industriale è di violazione della dignità degli animali che sono costretti a vivere in gabbie minuscole in ambienti chiusi e cementati e ad assumere antibiotici. Questo non è più accettabile. L'allevamento intensivo desta anche preoccupazioni per la salute pubblica e accresce il rischio di pandemie. Solo il 5% delle aziende agricole sarebbe toccato dall'iniziativa. Vogliamo che in Svizzera vi sia un'agricoltura sostenibile, rispettosa degli animali e delle risorse ambientali; anche a favore della protezione della popolazione. Trovi qui ulteriori informazioni.
Misure solidali a favore del potere d'acquisto di tutt*
Il Partito socialista è preoccupato per le ripercussioni dell'inflazione sulle famiglie e ha elaborato una strategia volta ad affrontare la diminuzione del potere d'acquisto delle classi medie e medio-basse. Queste fasce di popolazione sono infatti maggiormente colpite dall'aumento dei prezzi rispetto alle famiglie benestanti. Le proposte, che stiamo attualmente discutendo in parlamento, si concentrano quindi sulle voci di spesa fissa delle economie domestiche e propongono delle misure che siano veramente a favore di tutt*.
Aiuto urgente per ridurre i premi cassa malati e adeguare completamente al rincaro le rendite AVS/AI: il Gruppo socialista e il Gruppo del Centro hanno chiesto una sessione urgente delle camere federali per discutere delle proposte concrete per ridurre i premi di cassa malati, che sappiamo essere una delle voci di spesa più problematiche per la popolazione e che continuano ad aumentare. In questo contesto, ho depositato la seguente mozione "Tutelare il potere d'acquisto. Attenuare la stangata dei premi attesa nel 2023 aumentando subito il contributo federale alla riduzione individuale dei premi" (22.3802), che sarà dibattuta in seno al Consiglio degli Stati il 26 settembre. Anche le rendite pensionistiche dovrebbero essere adeguatamente aumentate per compensare il rincaro dei prezzi.
Alloggio e costi accessori di locazione: i costi dell'energia e del gas sono aumentati. È una realtà che inciderà in modo importante sulle spese dell'alloggio, specialmente durante l'inverno. Possiamo però agire sull'erosione del budget causato da questa spesa introducendo un'indennità energetica per ridurre la pressione finanziaria sulle famiglie più vulnerabili.
Chèque federale: durante la sessione estiva, la maggioraza del Parlamento ha respinto le proposte che chiedevano sgravi sulla benzina. Il Partito socialista era contrario a ridurre i dazi perché questa misura non sarebbe stata a beneficio della maggior parte della popolazione. Riteniamo che un assegno (chèque) federale una a tantum di almeno 300 franchi per adulto e 150 franchi per bambino sia una misura più equa ed efficace. Uno sgravio generalizzato di 35 centesimi al litro avrebbe fatto mancare 2 miliardi di franchi nelle casse pubbliche. Utilizzare gli stessi 2 miliardi per il chèque permetterebbe di assistere concretamente l'80% della popolazione. Per il restante 20% della popolazione più benestante, l'importo sarebbe regressivo fino a nullo.
Trasporti pubblici: per attenuare ulteriormente l'aumento del costo della benzina abbiamo anche proposto tramite una mozione di Bruno Storni a nome del gruppo socialista (22.3555) che i maggiori incassi dell'IVA derivanti dall'aumento del costo dei carburanti, siano redistribuiti sotto forma di riduzione di abbonamenti o biglietti per il trasporto pubblico. Una misura a favore della popolazione e dell'ambiente.
Vi terrò informat* sull'accettazione o meno di queste proposte, che saranno discusse in queste due settimane, tramite la mia pagina Facebook.
Aggiornamenti su alcuni temi trattati durante la sessione autunnale
Sono molto soddisfatta del fatto che il Consiglio degli Stati abbia accettato la prima parte dell'attuazione dell'iniziativa popolare "per cure infermieristiche forti" che il popolo svizzero aveva accolto nel novembre 2021 con il 61% dei voti. Come relatrice commissionale ho illustrato le misure volte a formare più personale infermieristico e a riconoscere maggiormente la professione. Ora si tratta di attuare rapidamente anche le misure volte a migliorare le condizioni di lavoro e la conciliabilità tra famiglia e lavoro. Attualmente, in Svizzera ci sono ben 14'500 posti vacanti nel settore delle cure. Confederazione e Cantoni devono agire con rapidità per garantire un sistema sanitario di qualità. Parlare di sanità significa anche parlare, ancora una volta, di premi di cassa malati. Premi già elevati e che aumenteranno in maniera importante anche nel 2023, erodendo ulteriormente il reddito delle economie domestiche. Oltre alle misure urgenti sopraccitate, nelle commissioni competenti si sta attualmente approfondendo l'iniziativa popolare che abbiamo lanciato come PSS che chiede di limitare i premi dell'assicurazione malattia al 10% del reddito disponibile e il relativo controprogetto, che dovrebbero permettere di agire sul finanziamento dei premi contenendoli. Non si può più tergiversare: sono necessarie misure urgenti per correggere questa situazione insostenibile, così come per contenere i costi sanitari, in particolar modo riducendo i costi dei medicamenti, evitando il ricorso a prestazioni inutili e favorendo la medicina di base.
Un fondo per il clima a promozione del nostro futuro
Il PS Svizzero e i Verdi Svizzeri hanno presentato l'iniziativa "Per una politica energetica e climatica equa: investire per la prosperità, il lavoro e l'ambiente (Iniziativa per un fondo per il clima)". L'iniziativa mira a decarbonizzare i trasporti, gli edifici e l'economia, ad aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento di energie rinnovabili prodotte in Svizzera, a fornire ulteriori opportunità di formazione e di riqualifica professionale, a promuovere le emissioni negative e a migliorare la biodiversità. Circa 3,5-7 miliardi di franchi, che equivalgono allo 0,5%-1% del PIL, dovranno essere investiti annualmente nella svolta ecologica della Svizzera. L'iniziatiava favorisce l'economia tramite la creazione di nuovi lavori e investimenti oltre a garantire a tutt* un futuro sostenibile, prospero e di giustizia climatica. Clicca qui per maggiori informazioni e per firmare l'iniziativa.
Vi ringrazio per seguirmi sempre nella mia attività, per le vostre opinioni e i vostri consigli.
Cari saluti,
Marina